Un olocausto nucleare (o apocalisse nucleare)[1] è uno scenario teorico riguardante le conseguenze di un conflitto nucleare. Le conseguenze sono: il collasso della civiltà e la ricaduta radioattiva, o fallout. In un tale scenario, una parte o tutta la Terra è resa inabitabile.
Oltre alla distruzione immediata delle città da parte di esplosioni nucleari, le potenziali conseguenze di una guerra nucleare potrebbero comportare tempeste di fuoco, un inverno nucleare, malattie a causa delle radiazioni diffuse dal fallout, la perdita temporanea di gran parte della tecnologia moderna a causa di impulsi elettromagnetici. Alcuni scienziati hanno ipotizzato che una guerra termonucleare potrebbe portare alla fine della civiltà moderna sulla Terra, in parte a causa di un inverno nucleare di lunga durata. In un modello, la temperatura media della Terra dopo una guerra termonucleare scenderebbe per diversi anni a 7-8 gradi Celsius in media.[2]
Nondimeno, i primi studi della guerra fredda suggerirono che miliardi di esseri umani sarebbero sopravvissuti agli effetti immediati di esplosioni nucleari e radiazioni a seguito di una guerra termonucleare globale.[3][4][5][6] Alcuni studiosi sostengono che la guerra nucleare potrebbe contribuire indirettamente all'estinzione umana attraverso effetti secondari, comprese le conseguenze ambientali, il crollo sociale e il collasso economico. Inoltre, in seguito ad alcuni studi, è stato affermato che anche uno scambio nucleare su scala relativamente piccola tra India e Pakistan, potrebbe causare un inverno nucleare e uccidere più di un miliardo di persone.[7]
Dal 1947, il Doomsday Clock del Bulletin of the Atomic Scientists è stato attivato, e da allora le lancette si sono spostate in base a quanto l'umanità fosse metaforicamente vicina a una guerra nucleare. Il minimo storico - più vicino alla mezzanotte - è stato raggiunto nel 2023, che risulta attualmente l’anno in cui l’umanità si è avvicinata di più all’apocalisse nucleare.
La minaccia di un olocausto nucleare gioca un ruolo importante nel pensiero che gli uomini hanno delle armi nucleari. È presente nel concetto di sicurezza della distruzione reciprocamente assicurata (MAD), ed è uno scenario comune nel survivalismo. L'olocausto nucleare è il tema di molti film ed opere letterarie, specialmente nei generi speculativi come la fantascienza, la narrativa distopica e post-apocalittica.
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